Dopo un anno stressante in cui il COVID-19 ha sconvolto le nostre vite, i nervi sono comprensibilmente tesi. Che si tratti di difficoltà legate alla pandemia o di altre preoccupazioni, probabilmente ci sono stati dei momenti in cui non siete state al meglio. Potresti aver avuto delle discussioni con parenti, amici, partner e colleghi, che hanno bisogno di essere superate. In questo caso capire come scusarsi diventa utile. Non importa chi è nel torto, a volte niente placa l’animosità più velocemente del dire “mi dispiace”, ma ricorda, sbagliare le scuse può peggiorare le cose.
A volte le scuse veloci hanno senso. Diciamo che sei al mercato e ti imbatti in qualcuno; non ci vuole molto a dire “scusa” e ad aiutarlo a fare la spesa. Ma in questioni più complicate, affrettare le scuse può risultare finto. Quindi cosa si dovrebbe fare? Per prima cosa, chiedete con calma cosa sta succedendo per capire come si sente l’altra persona, successivamente ascolta quello che ha da dirti, anche se non ti piacerà il suo discorso.
L’ascolto attivo, vi aiuta a capire veramente l’impatto dei vostri passi falsi. Con questa comprensione, puoi rendere le tue scuse più specifiche, sentite ed efficaci. Potete affermare ciò che avete sentito dall’altra persona e fare domande al fine di chiarirvi. L’attenzione aiuta anche ad evitare che lo stesso errore si ripeta.
Dopo un anno stressante in cui COVID-19 ha sconvolto le nostre vite, i nervi sono comprensibilmente tesi. Che si tratti di difficoltà legate alla pandemia o di altre preoccupazioni, probabilmente ci sono stati casi in cui non siete stati al meglio. Potresti avere delle relazioni – con parenti, amici, partner e colleghi – che hanno bisogno di essere curate e riconciliate. È qui che capire come scusarsi diventa utile. Non importa chi è nel torto, a volte niente placa l’animosità più velocemente del dire “mi dispiace”, ma sbagliare le scuse può peggiorare le cose.
1. Ascoltate attentamente prima di affrettarvi a chiedere scusa.
A volte le scuse veloci hanno senso. Diciamo che sei al mercato e ti imbatti in qualcuno; non ci vuole molto a dire “scusa” e ad aiutarlo a fare la spesa. Ma in questioni più complicate, affrettare le scuse può essere insincero. Quindi cosa si dovrebbe fare invece? “Per prima cosa, chiedete con calma cosa sta succedendo per capire come si sente l’altra persona”, dice il dottor Howes a SELF. “Poi stai zitto e ascolta, anche se è scomodo”.
L’ascolto attivo – che implica il contatto visivo o altrimenti rendere chiaro che siete completamente sintonizzati e davvero concentrati su ciò che stanno dicendo invece di preparare la vostra confutazione – vi aiuta a capire veramente l’impatto dei vostri passi falsi. Con questa comprensione, puoi rendere le tue scuse più specifiche, sentite ed efficaci. Potete affermare ciò che avete sentito dall’altra persona e fare domande di chiarimento se necessario. L’attenzione aiuta anche ad evitare che lo stesso errore si ripeta.
2. Prepara le tue scuse in anticipo, quando possibile.
Non tutti comunicano allo stesso modo. Se volete il perdono di qualcuno che avete offeso, quando possibile, connettetevi attraverso la sua zona di comfort, non la vostra. Che sia (in modo sicuro) di persona, al telefono, o via Skype, Zoom, FaceTime, o altri multimedia. Se mandi un messaggio per iscritto, mostra la bozza a qualcuno di cui ti fidi prima di inviarla”, se è di persona, scrivi prima le tue scuse per organizzare i tuoi pensieri e farlo bene. Mentre il perdono non è garantito, questo piccolo passo può aiutare ad appianare le cose.
3. Sii specifica e dettagliata nelle tue scuse.
La dichiarazione di essere dispiaciuta non è sempre sufficiente. Se qualcuno si è preso il tempo di spiegare come lo hai ferito, allora puoi rispecchiare quella vulnerabilità esprimendo il tuo rammarico, spiegando perché è successo e mostrando come riparerai il danno. Dopo che vi siete spiegati, la chiave è sottolineare che capite come si è sentita l’altra persona (il che dovrebbe essere chiaro se avete ascoltato attivamente) e poi seguire con come eviterete di fare lo stesso errore in futuro. Se, per esempio, qualcuno è arrabbiato perché non hai risposto alle sue chiamate, potresti dire: “Mi dispiace di non aver risposto. Ero incasinatissima nel mezzo di una Zoom call, ma questo non giustifica nulla. Tu sei importante per me, e capisco come le mie azioni ti abbiano infastidito. In futuro, ti manderò un messaggio al più presto per farti sapere quando sono libera per chiamare”.
4. Cerca di non trasformare le tue scuse in un dibattito.
“Mi dispiace se ti ho ferito” o “Mi dispiace, ma non pensavo ti dispiacesse” possono minare le tue scuse e far sentire la persona che hai ferito ancora più arrabbiata. Dubitare del dolore di qualcuno significa che non ti stai assumendo la responsabilità di ciò che hai fatto. Il nostro impulso è quello di difenderci con pentimenti limitati condizionati e disconoscimenti. Non essere ambivalente. Siate dichiarativi.
Si è anche tentati di trasformare le scuse in un’occasione per rivangare vecchie lamentele. È importante ricordare che le scuse non sono un dibattito. È una conversazione che spesso implica mettere i sentimenti di qualcun altro al primo posto, quindi assicurati di non usare le scuse per concentrarti sulle tue emozioni.
5. Ricorda che le azioni parlano più forte delle parole.
Nonostante gli eloquenti rimpianti verbali, fare qualcosa di concreto potrebbe far passare più velocemente una discussione. Quindi prova a trovare una soluzione per affrontare qualsiasi lamentela. Offri una convalida o una soluzione per compensare la sofferenza che hai causato.
6. Sii paziente dopo aver chiesto scusa.
Spesso c’è bisogno di tempo per assimilare