Come accettare i nostri difetti e stare finalmente bene?
Scritto da admin

Kendall Jenner, una delle top model più pagate degli ultimi anni, è considerata da tutti modello statuario di altezza e bellezza. La sua immagine brilla, la sua pelle di meno. Difatti, è stata spesso ghettizzata dal suo stesso business per colpa delle cicatrici dovute ad una ex cura acneica, di cui lei si fa portavoce senza nessun problema. Il fatto che una ragazza qualunque che è passata da fare la comparsa di un reality in seconda serata, ad un fatturato maggiore di quello di Gisele Bundchen abbia mostrato al mondo che “nessuno è perfetto”-yawn, avanguardia pura-penserai.

Ma il vero messaggio qui è di positività, di “me ne frego”, del “sono così, vi piaccia o no, io ci sono e sto bene con me stessa”. Un messaggio che se lanciassimo tutti, non ci sarebbe così tanta insicurezza. Che sia un problema di pelle, un colore dell’iride diverso dall’altro, un naso troppo grande, le gambe troppo storte.
Ci sono ragazze che soffrono per “difetti” molto più banali, ingigantiti dall’invidia e superficialità altrui.

Difetti e popolarità?
Da Blake Livelli con il suo naso (non proprio à la french), a Mila Kunis con gli occhi di due colori diversi. Tra dichiarazioni a vantaggio del bello ed imperfetto, pare che il difetto oggi goda di grande popolarità. Sarà pure buonismo, ma insegna ad accettare che la perfezione non esiste, è una cosa singolare che varia da persona a persona.

Eppure molte ragazze non si piacciono, attribuendo un’eccessiva importanza a quei difetti che invece sono insignificanti, come ad esempio un naso lungo, tratti irregolari della mascella, tutte caratteristiche che hanno fatto la fortuna di attrici e modelle famose.

Ma come si fa ad accettarsi?
Innanzitutto ricordando a se stesse che non bisogna accettarsi, perchè non c’è niente che non va in te. I tuoi difetti sono caratteristiche individuali con cui bene o male convivi. Puoi valorizzare come ferite di guerra, puoi nasconderle tramite trucchi e ritocchini se il pensiero ti angoscia fino a scaturire nel patologico. O puoi fare come Kendall e poter dire: “io sono così, non mi interessa farne una questione di stato contro il perfetto o l’imperfetto…ho i miei difetti ma non mi interessa, perchè sono indubbiamente figa”.

Inoltre ricorda, i difetti spesso sono solo amplificati dal modo in cui si percepisce se stessi. Il vedersi brutte non porta mai ad una rivincita personale e ad una personalità forte. Puoi trasformarlo in qualcosa di positivo, o semplicemente camminare a testa alta.