Estate 2018: No alla tintarella drammatica e consigli per non scottarsi!
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Ricorda: la protezione solare non è stata inventata per noia. Non sei mai stata un’appassionata di protezione solare? Forse dovresti pensare a cambiare le tue cattive abitudini e preparare (o meglio, proteggere) la tua pelle.
Per evitare scottature e problematiche più gravi, ecco ciò che si dovrebbe non fare, senza essere uno scienziato o dermatologo:

1. Pensi di essere esente dalla protezione solare perché hai la pelle scura o olivastra.
Le donne con gli occhi azzurri e le carnagioni sono più inclini a bruciature, ma siamo tutti soggetti a questo.Non importa che tipo di carnagione tu abbia, non sei esente dall’uso della protezione solare.

2. Non applichi la protezione solare abbastanza spesso.
Applicarla sporadicamente è semplicemente come non farlo affatto. Un sacco di gente dice addio alla crema solare dopo averla spalmata il primo giorno di vacanza, ma non serve a niente. L’unico modo per proteggerti davvero è usarne poca ma spesso, lungo tutto l’arco delle tue vacanze.

3. Trascuri il fatto che in piena estate, dovresti usare la protezione solare anche durante la guida o una passeggiata in centro.
Attraverso lo specchietto, i raggi UV riescono ad entrare nei pori della tua pelle ed esporla a irritazioni ed invecchiamento precoce.

4. Utilizzi una protezione solare che blocca solo i raggi UVB.
I raggi UVB sono quelli che ti fanno scottare, mentre i raggi UV sono molto più penetranti, indolore, e sono ancora più pericolosi perché non vengono percepiti “a sangue freddo”, ma causano gli stessi danni alla pelle.

5. Stai usando una protezione solare che è scaduta. Vuoi sapere cosa succede se utilizzi un prodotto farma-cosmetico scaduto? Irritazioni a non finire.
Se la data sulla bottiglia è scaduta, o non ti ricordi quando l’hai acquistata, non è efficace o si spalma in modo poco omogeneo, non utilizzarla.

6. Sei incosciente del fatto che abbronzandoti senza protezione ti ridurrai a macchie.
Con il sole diretto le persone finiscono per scottarsi sulla punta del naso, sulla punta delle palpebre, sulle caviglie e sui polpacci. Per quanto riguarda i capelli, in molti casi, la scottatura può provocare irritazioni gravi, bruciando il capello che diventa arido, secco e più propenso alla caduta.