Sesso e contraccezione: i 6 miti da sfatare
Scritto da admin

Incredibile ma vero: la maggior parte delle ragazze si lascia ancora ingannare da leggende metropolitane, che, nel bene e nel male, accompagnano la vita di tutti i giorni di adolescenti e non.
Alcuni sondaggi rivolti a donne under 30, hanno dimostrato che gran parte della popolazione femminile non conosce il proprio corpo e ciò le porta a credere a qualsivoglia rumor riguardante il sesso.
Il presidente nazionale della Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia (SIGO) Paolo Scollo, afferma che il nostro paese è decisamente poco informato al riguardo, mostrando di avere una scarsa cultura sulla sessualità in generale. I risultati dei sondaggi parlano chiaro: una buona parte confessa di navigare a vista e per sentito dire, desiderando, però, informazioni più dettagliate sia sul benessere nei rapporti di coppia, sia sui metodi contraccettivi.

Queste continue domande senza risposta ci portano a consultare internet, che, spesso e volentieri, è la principale fonte di bufale. Ma non solo! Ogni tanto ci si affida anche a vecchi discorsi familiari, a chiacchierate con le amiche e dimenticate lezioni di educazione sessuale a scuola. Purtroppo, però, queste nostre fonti non sono poi così rassicuranti.

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1) Non è possibile rimanere incinta durante le mestruazioni
E invece sì. Soprattutto se la durata del ciclo è breve, l’ovulazione può avvenire già durante le mestruazioni o a brevissima distanza. È raro, ma può capitare.

2) È normale provare dolore durante i rapporti sessuali
Beh, non lo è. Esiste in realtà un disturbo chiamato “dispareunia”. Se il dolore continua, indipendentemente dall’agitazione dei primi rapporti, sarebbe necessaria una visita dal ginecologo per scoprirne i motivi: questi possono essere psicologici (traumi, paure, insicurezze) oppure fisici: infezioni e irritazioni della zona genitale (cistiti, candidosi, vaginiti) o dell’intestino.

3) Il posto giusto della vagina
Non tutte la identificano nel modo giusto. Solo il 56% la riconosce correttamente: il canale posto tra l’utero e i genitali esterni. Per la restante parte, invece, rimane un mistero. Forse è anche questa la causa della mancanza di informazioni e di dubbi che nascono in modo confusionario. Domande come “Dove può andare a finire l’assorbente interno?” sono piuttosto frequenti. Ma non c’è da preoccuparsi. Non ne troverete mai uno a spasso nell’addome o nell’utero. Quest’ultimo, infatti, ha un’apertura talmente piccola che lascia spazio giusto agli spermatozoi.

4) Il coito interrotto è un valido contraccettivo
Il 5% che si affida a questo metodo imbroglione, si prende delle responsabilità non indifferenti. Questo metodo contraccettivo, che di contraccettivo ha ben poco, richiede una notevole padronanza del corpo e un perfetto autocontrollo per ritirarsi al momento giusto. Il tempismo, infatti, è alla base di questo metodo poiché già nella fase dell’eccitazione vengono emesse piccole quantità di liquido nel quale ci potrebbero essere degli spermatozoi. Questo sistema, inoltre, tronca bruscamente il rapporto e non ci difende da malattie sessualmente trasmissibili.

5) Più lungo il piede, più lungo il pene
Ehm, nah. La misura di scarpe, piedi, mani, braccia, dita e chi più ne ha più ne metta, non ha assolutamente nessun tipo di relazione con quella dei genitali. Eppure c’è qualcuno che ci crede. Assurdo, no? Lasciate questi sciocchi problemi delle dimensioni ai maschi. Per il piacere e la soddisfazione entrano in gioco fattori molto più importanti e significativi come la complicità e l’esperienza.

6) Un bagno caldo o una doccia dopo il sesso evitano gravidanze indesiderate
Non è assolutamente vero. No, no e ancora no. Questo tipo di miti, bevande e altre leggende varie traggono in inganno e causano problemi invece che risolverli. Gli spermatozoi riescono a percorrere 28 mm in 8 minuti e sono persino capaci di nuotare controcorrente! L’unica contraccezione efficace in casi di emergenza è la pillola del giorno dopo.